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Memorie di Felix Lo Basso e la stella

2 Dicembre 2019
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Abbiamo gioito con lui nell’apprendere, un mese fa circa, la stella conquistata con il suo ristorante a Trani. Ci siamo inorgogliti nell’averlo nel nostro parterre di docenti. Felix Lo Basso è un altro fiore all’occhiello di Italian Food Academy. Docente di arte dell’impiattamento, oggi il suo nome rifulge di una nuova stella, quella conquistata con Memorie, in Puglia. Già nel 2017, l’altro suo ristorante situato in una delle zone più belle di Milano, e che porta il suo nome, aveva conquistato un posto nel firmamento dell’Alta Cucina.
Gli allievi dei suoi corsi restano sempre a bocca aperta quando seguono le sue lezioni, ricche di contenuti e di spunti, di creatività e tecnica. E lui lì non si risparmia certo nel trasmettere loro quanto appreso nel corso di un’esperienza nell’Alta ristorazione ricca di soddisfazioni.

italian food academy memorie felix lo basso

Memorie, il suo locale a Trani, si presenta elegante ma non pretenzioso. Incastonato in una delle città più belle della Puglia, merita una sicuramente una visita. L’interno è tutto giocato sui toni del grigio con piccoli tavoli tondi, fiori alle pareti, musica di sottofondo. Qui si possono ammirare anche i lavori di Angelo Inglese, il sarto di Ginosa famoso per le sue camicie realizzate per i vip del mondo.
Rispetto per le materie prime e per la territorialità sono alla base della cucina di Memorie di Felix Lo Basso, di cui non possiamo non citare la parmigiana in un risotto, suo piatto iconico, insieme con la bavarese alla mozzarella e tartufo con cialda salata alle erbe e vellutata di piselli o il riso patate e cozze rivisitato, il raviolo fritto di borragine.
Un’esperienza gustosa che parte prima di tutto dalla presentazione dei piatti, curata nei particolari di un’estetica che non è mai ridondante.

Una cucina che racconta viaggi ed esperienze, giusti equilibri e contrasti, abbinamenti e colori; una tecnica e una creatività che si possono ammirare anche durante il corso di specializzazione da lui tenuto per Italian Food Academy in Arte dell’impiattamento.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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