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I 5 food blog più seguiti in Italia

18 Febbraio 2016
Food blogger
Contenuti

Anche se questa sezione del sito si chiama Food blog non abbiamo la presunzione di metterci sullo stesso piano di blog che esistono da anni, che ogni giorno vengono letti e condivisi da decine di migliaia di persone e che sono ormai delle vere e proprie istituzioni nei settori del food e del web.

Rendiamo quindi doveroso omaggio al lavoro dei tanti professionisti che ogni giorno si adoperano – nel back end di siti e pagine social – per progettare e realizzare contenuti di alto livello, capaci di far venire l’acquolina in bocca anche al più riottoso dei visitatori. Il successo che hanno ottenuto se lo sono sicuramente guadagnato.

Nota metodologica: una classifica ufficiale dei blog tipo Auditel non esiste, e non abbiamo certo accesso alle analitycs di Google dei vari siti, per cui abbiamo misurato la popolarità dei diversi brand con il numero di like presenti sulle loro pagine Facebook, sicuri che la loro audience reale non possa che essere direttamente proporzionale.

1 – Cucchiaio d’argento (www.cucchiaio.it – pagina Fb con 2.240.833 like)

Evoluzione del XXI secolo dello storico libro di cucina, pubblicato per la prima volta nel 1950 dalla editrice Domus, era la bibbia culinaria che non poteva mancare nelle cucine di ogni casalinga seria. Oggi è diventato un vero e proprio magazine digitale multipiattaforma, che incontra i propri lettori sul sito web ma anche su Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest. Praticamente onnicomprensivo, si avverte un forte lavoro editoriale, con uno staff dedicato solo alla pubblicazione di articoli, foto e video. Layout sempre chiaro e facile da navigare. Enciclopedico.

2 – Giallo Zafferano ( www.giallozafferano.it – pagina Fb con 1.091. 469 like)

Posizionato benissimo su Google, Yahoo e Bing i motori di ricerca, per moltissime ricette è in prima posizione nella pagina dei risultati. Forse per questo motivo il sito vanta sponsorizzazioni importanti. Le ricette sono spiegate molto chiaramente passo per passo con foto e video e con un trattamento grafico molto casalingo, alla mano, caldo e tranquillizzante, che non a caso attira più di 6 milioni di utenti al mese. Nel 2015 la fondatrice, Sonia Peronaci, ha lasciato il brand, che ora è interamente in mano alla società Banzai Media, che l’aveva acquisito nel 2010. Accogliente.

3 – Agrodolce (www.agrodolce.it – pagina Fb con 581.359 like)

Web-magazine dedicato non solo alle ricette ma alla cultura enogastronomica in generale, con una produzione editoriale vasta e interessante fatta di rubriche, speciali e gallery fotografiche. Brand di proprietà del gruppo HTML, che gestisce un ampio network di siti, canali tematici verticali e web agency. Professionale.

4 – Butta la pasta (www.buttalapasta.it – pagina Fb con 404.063 like)

A dispetto del nome questo sito non si occupa solo di primi piatti della tradizione italiana ma di gastronomia in tutti i suoi aspetti. Anche in questo caso si tratta di un web-magazine multipiattaforma (Facebook, Twitter, Pinterest) che fa delle ricette il piatto forte della sua offerta, infatti solo il 30% dei contenuti tratta di argomenti generici sulla cucina e l’alimentazione. L’home page è molto lunga, strutturata a fasce composte da una foto a tutta larghezza relativa all’argomento principale (la ricetta del giorno) e da 5-10 riquadri sottostanti con gli argomenti secondari. Ben realizzato, con layout chiaro a forte prevalenza fotografica. Fresco.

5 – Viva la focaccia (vivalafocaccia.com – pagina Fb con 320.164 like)

Al primo impatto il sito ricorda i blog prima maniera, con i contenuti organizzati in due colonne: la prima composta dal sommario di tutti gli articoli e la seconda di servizio, con funzionalità di varia natura e sottomenu. Tutto intorno la grafica degli sponsor risulta un po’ troppo presente, distraendo dai contenuti incentrati al 99% sull’arte bianca, come viene definita la panificazione e la preparazione (impasto) dei prodotti da forno. Il protagonista del sito è Vittorio, ultimo rampollo di una famiglia di panificatori del centro storico di Genova che dal 1998 vive negli USA. Attraverso questo sito vuole tenere viva e diffondere la tradizione di famiglia, aggiornandola all’era digitale. Simpatico.

Fonti:

Ilgiornaledelcibo.it

Upgrademe.it/blog

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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