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Mise en place d’autore, arte di allestimento della tavola nel corso di IFA

8 Aprile 2019
mise en place
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Allestire il servizio di sala. Un corso di specializzazione ideato da Italian Food Academy rivolto a chi vuole imparare le tecniche della Mise en place d’autore. Chiamata anche Mise en table, che in francese significa letteralmente “messa sul posto”, questa specializzazione è rivolta agli amanti della cura del dettaglio, ai “nostalgici” delle regole del galateo, quelle che a tavola non dovrebbero mai mancare.

Per soddisfare la grande richiesta del settore, IFA ha studiato un corso ad hoc che permetterà agli allievi di mettere in pratica un’arte mai dimenticata, con l’unico obiettivo di poter ricevere la clientela di un ristorante, di un albergo o degli ospiti di eventi culturali, con stile ed eleganza. Basandosi su tecniche che si tramandano nel tempo, e con un pizzico di innovazione, i corsisti potranno dare spazio alla propria fantasia, facendo della propria idea di mise en place una vera e propria arte.

Accompagnare gli ospiti durante la consumazione di un pranzo o una cena, non è un semplice dettaglio al quale stare attenti, ma un lavoro che si posiziona a monte del servizio al cliente. Tutto è studiato per rendere esclusivo qualsiasi genere di evento. Questo corso di specializzazione dà la possibilità di inserirsi in un contesto lavorativo privilegiato, tra ristoranti, aziende alberghiere, società di catering, e ancora tra le istituzioni che si occupano di una serie di servizi, che possono essere culturali o legati alla musica e allo spettacolo.

Alla fine del periodo di corso, verrà anche rilasciato il Certificato HACCP di 3° Livello e l’attestato privato di frequenza al Corso di Specializzazione. Unici requisiti richiesti sono gusto estetico, manualità e creatività. A tutto il resto ci pensa Italian Food Academy, che fornisce i libri di testo per ogni singolo corsista.

Vasto il programma didattico ideato per il corso di mise en place d’autore. Si va da un’introduzione generale di quelli che sono gli elementi che compongono la stessa mise en place, passando attraverso il genere di utilizzo della biancheria da servizio, fino ad arrivare all’utilizzo delle posate e all’arredo degli interni di una sala.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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