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Il ristorante più piccolo al mondo? Solo per due!

23 Marzo 2017
Contenuti

Si trova a 70 chilometri da Roma, a Vacone in provincia di Rieti ed è il più piccolo ristorante al mondo.
Situato in un contesto molto romantico, il piccolo ristorante ricrea atmosfere davvero romantiche. Si chiama “Solo per due” e il suo nome racconta la peculiarità stessa del posto: non può accogliere infatti più di due persone per volta.

Una piccola saletta con un tavolo apparecchiato per due accoglie gli ospiti che non devono fare lunghe code o attese estenuanti. Qui si cena solo su prenotazione, ovviamente, e non si corre il rischio di essere disturbati.

Una location decisamente romantica

“Solo per due” è immerso in un posto da sogno, situato all’interno di un’antica villa romana che, secondo gli storici, pare fosse anche l’antica residenza di campagna del poeta latino Orazio.

Pavimentazioni a mosaico, antiche rovine romane, un criptoportico e un’antica Fonte Bandusia: sono solo alcune delle meraviglie che abbracciano questo ristorante incantevole, la location ideale per una serata romantica, magari per comunicare una proposta importante.

Un conto ben speso

La particolarità del posto, la cornice romantica, un servizio esclusivo influiscono ovviamente sul conto: non meno di 250 euro a persona per una cena, ma chi ci è già stato afferma che si tratta di soldi spesi bene, non foss’altro per la perfetta atmosfera che si viene a creare all’interno del ristornate. Luci soffuse, calde, camerieri discreti che si avvicinano solo quando viene suonato dai clienti un campanellino d’argento ed è possibile inoltre scegliere il menu, i vini, la musica di sottofondo, i fiori, in modo da avere una cena o un pranzo personalizzati.
E per chi vuole pernottare, c’è anche la possibilità di prenotare una casetta situata vicino al ristorante situata all’ombra degli ulivi.
Tra i servizi aggiuntivi c’è anche la possibilità di acquistare spettacoli pirotecnici e giri in Ferrari o macchine d’epoca.
La stampa spagnola ha premiato il ristornate più piccolo al mondo come il più romantico, mentre su Tripadvisor si moltiplicano le recensioni positive lasciate quotidianamente da persone che hanno provato questo posto.
Perchè non basta solo mangiar bene…è importante fare un’esperienza.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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