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Master in Banqueting Manager, come gestire un intero servizio di ristorazione

11 Aprile 2019
banqueting manager
Contenuti

Gestire un intero servizio di ristorazione. Dalla definizione di un preventivo, passando per l’organizzazione del lavoro del personale di servizio, fino ad arrivare alla ricerca della location più adatta a un singolo evento. Un lavoro meticoloso, preciso, che non prevede sbavature. È il Banqueting Manager, qualifica che si può raggiungere grazie al corso di specializzazione ideato da Italian Food Academy, ente d’eccellenza che costruisce i migliori percorsi formativi nel settore Food.

Tra questi c’è il corso in Banqueting Manager, al quale è affidato il compito di gestire il servizio di ristorazione per manifestazioni, eventi, ricevimenti, buffet e party. Come? Grazie a un programma di studi mirato, creato appositamente da IFA, che si avvale di professionisti del settore per formare gli allievi. Differenze tra catering e banqueting, gestione degli stakeholder, evoluzione del costume, allestimento e addobbi floreali, scelta della mise en place perfetta, menù e pratica di intaglio di frutta e verdura sono solo alcuni degli argomenti che vengono trattati nel periodo di full immersion.

Il corso in Banqueting Manager ha una durata di 48 ore da spendere in fase d’aula e le successive 300 come stage nella regione di residenza, da smaltire attraverso un part-time o un full-time. La sensibilità è alla base di questo lavoro, perché la figura in questione deve dimostrare di avere una spiccata attitudine al senso estetico, ottime capacità comunicative e relazionali e doti di diplomazia. Importante anche la sensibilità per la cura dell’aspetto scenografico, dato che il banqueting manager si occupa anche degli approvvigionamenti e dell’abbinamento tra cibo e vino.

Diversi gli sbocchi lavorativi ai quali possono ambire i corsisti. La scelta è vasta, tra alberghi, resort, società di catering e banqueting, società di consulenza e start up, agenzie wedding and event planner. Infine, al termine del corso verrà rilasciato a ciascun allievo il Certificato HACCP di 3° livello e l’attestato privato di frequenza al Master. Per candidarsi ed essere ricontattati basta compilare il form sul sito di Italian Food Academy.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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