Eccentricità, audacia, creatività portata ai massimi livelli. Stiamo parlando di David Muñoz, 36 anni, di Madrid, intitolato da 24, il Magazine de IlSole24Ore, il migliore chef d’Europa.
Genio e sregolatezza in cucina, David Muñoz ha aperto il suo ristorante Diverxo nel 2007, un posto che sembra essere uscito da un film di David Linch e col quale, a soli 29 anni, ha ricevuto la sua prima stella Michelin, alla quale sono seguite altre due, nei tre anni successivi.
Il nome Diverxo del suo ormai già famoso locale quasi racconta di lui, del suo carattere estroverso e stravagante, del suo stile punk rock, dei suoi tatuaggi e della sua cresta irriverente; ma è anche il tempio di una cucina che è prima di tutto un’esperienza, un connubio tra arte e sperimentazione, tra creatività e tecnica, tra sapori di culture e ispirazioni differenti.
I suoi piatti, infatti, sono il frutto dell’incontro tra la tradizione ispanica da cui proviene e quella orientale che lo influenza fortemente, avendo curato la sua formazione nella cucina asiatica con i maestri di due luoghi sacri quali Hakkasan o Nobu.
Una passione per la cucina e anche per lo street food, che lo ha portato, nel 2012, ad aprire a Madrid StreetXO, che David Muñoz ha descritto come il “Cirque du Soleil della gastronomia“.
Divenuto famoso anche grazie alla sua partecipazione al docu-show spagnolo in 4 episodi “El Xef”, dove ha letteralmente conquistato il pubblico con la sua particolare e dirompente personalità.
Nei suoi locali, aperti in tutto il mondo, una i piatti di una cucina d’ispirazione asiatico-mediterranea vengono serviti in un contesto originale. Famosa è la sua lasagna coreana (con wonton) e il club sandwich al vapore con uova di quaglia.
Uno degli chef più all’avanguardia dei nostri tempi, David Muñoz non ha peli sulla lingua e sarà forse proprio per la sua genuina ed irriverente personalità che si coniuga con una forte sensibilità all’arte contemporanea e alla musica, che è molto amato soprattutto dai giovani.
Non esistono compromessi e mezze misure per lui, che ha persino rimbalzato su internet una prenotazione ad un tavolo avanzata dai reali di Spagna, come se fossero persone “comuni”.
I piatti di David Muñoz
Fama e follia, genialità e irriverenza: sono le caratteristiche dei piatti dello chef spagnolo, che appaiono come delle vere e proprie tele, in cui gli ingredienti diventano colori e strumenti dell’opera.
Un viaggio tra i sensi che è rientrato anche in un video, che racconta in maniera eccentrica e in perfetta sintonia con lo stile dello chef, il tipo di esperienza che possono fare i commensali di una cena all’interno del suo ristorante.
Un’esperienza quasi sconvolgente, erotica ed estatica appassionante e unica, cui fa da sfondo lo stesso Muñoz, mentre con maestria d’artista dipinge con il cibo un muro bianco.
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