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Le ‘addormenta suocere’: dalla tradizione un goloso dolcetto

17 Marzo 2017
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Si chiamano addormenta suocere e sono le praline della tradizione umbra e toscana, fatte con le tipiche noccioline o arachidi, oppure con mandorle, nocciole, pistacchi e, in alcune regioni d’Italia, anche con fave di cacao.

È una pralina originaria dei borghi del nord Italia, anche se ormai si è diffusa in tutto lo stivale, ed è un classico dolcetto delle fiere e dei luna park, dove il loro profumo golosissimo si spande nell’aria.

Perché il nome “addormenta suocere”?

Il curioso nome di queste leccornie deriva da una leggenda della tradizione che vuole che le suocere, intente a sgranocchiare questi dolcetti, avendo la bocca impegnata e assorte nel gustarli, non possono parlare e di conseguenza creare problemi.

 

La mandorla Fillippo Cea

Uno degli ingredienti con cui vengono prodotte le addormenta suocere è la famosa mandorla Filippo Cea.
Ricca di vitamina E, che svolge un’importante azione antiossidante, contiene grandi quantità di minerali, quali calcio, magnesio, potassio, fosforo, selenio, zinco. È in grado di ridurre il livello di colesterolo e i rischi di malattie cardiovascolari.
Filippo Cea è un agronomo vissuto agli inizi del XX secolo a Toritto in Puglia. È a lui che si deve la selezione della mandorla che porta il suo nome.

 

Raccolta nell’elenco nazionale del MiPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali).è stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale di Toritto, oggi conosciuto in tutto il mondo come prodotto della gastronomia italiana e come super alimento dalle qualità organolettiche, per il profilo nutrizionale e le valenze nutraceutiche.
Utilizzato in pasticceria, confetteria, gelateria e nel settore delle bevande, la mandorla Filippo Cea è una delle tante eccellenze italiane.

Donna Francesca, ambasciatrice della mandorla Filippo Cea nel mondo

Si chiama Francesca Dellorusso e con la sua azienda agroalimentare, chiamata “Donna Francesca”, situata nel cuore della Puglia, è oggi ambasciatrice della mandorla Filippo Cea nel mondo.
Il suo progetto, “Sapori in corso”, nato nel 2013 a Mariotto, una frazione di Bitonto, in Puglia, mira a proporre sui mercati la qualità dell’agroalimentare italiano.
Da qui anche una missione di vita, quella di portare nel mondo la cultura e le tradizioni dei prodotti italiani, con un’attenzione particolare alla mandorla Filippo Cea.
Anche Italian Food Academy diffonde la cultura gastronomica italiana con i suoi corsi di formazione come quello in pasticceria e la specializzazione in cioccolateria.

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LE SPESE AMMISSIBILI:

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COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

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