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Enrico Pozza, il ricordo di un professionista e di un uomo straordinario.

19 Marzo 2019
italian food academy enrico pozza
Contenuti

A distanza di qualche mese dalla sua scomparsa, dopo il silenzio rispettoso e dovuto, come si deve fare quando tragedie colpiscono così all’improvviso, vogliamo rendere omaggio a Enrico Pozza, docente per Italian Food Academy e professionista di grande valore, che ha saputo dare ai nostri allievi un bagaglio di contenuti e di esperienza inestimabile.

Enrico Pozza, geofisico e socio-redattore di Cucina&Vini, il magazine di enogastronomia, attualità e cultura attivo dal 1999, dal 1987 era degustatore AIS a Roma, dove svolgeva attività di formazione e gestione eventi. Una passione per il settore food e per i vini in particolar modo, che lo ha portato a diplomarsi prima presso l’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e poi a proseguire la formazione all’estero, a Londra e Bordeaux, due delle città europee più attive per il settore del food&beverage.
Sommelier di ristoranti ed enoteche di spicco romane, è stato socio Fondatore del ARS (Associazione Romana Sommelier).
Cultore della gastronomia, appassionato anche di birra, tanto da partecipare all’iniziativa “Birra Gourmet a casa tua” come consulente d’eccezione.
La sua vita professionale è stata costellata di partecipazioni importanti, come quella per le guide dedicate ai vini spumanti e ai vini dolci e, nel 2010, la fondazione della casa editrice Damar, con cui si è occupato di curare approfondimenti sulla rivista in ogni uscita, preparati insieme alla moglie Rossella, firmati con lo pseudonimo Henry Ross.

Con Italian Food Academy è stato docente nel master per Food & Beverage Manager, una collaborazione portata avanti per anni, in un rapporto di reciproca stima.
Il ricordo dei suoi insegnamenti, ricchi di contenuti tecnici e di passione per un mestiere complesso e affascinante, resterà l’importante bagaglio culturale e di approccio, lasciato in eredità ai professionisti di domani.
A noi di Italian Food Academy, la fortuna di aver incontrato, durante il nostro percorso e quello dei nostri allievi, un grande docente e soprattutto un grande uomo.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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